queer-as-folk.it
Queens of the road - QAF convention 2014
Bilbao, 28-29-30 marzo 2014

di: Marcy, Felicity, Serry, Sere-Fede
Grazie a: Annalucia, Lucia
Redatto da: Marcy
Fonte: queer-as-folk.it

Questo è stato, assieme alla Convention di Parigi del 2010, uno dei momenti più belli della mia vita! Sono stati giorni davvero indimenticabili! L'atmosfera era veramente carica e le persone stupende. Ho incontrato ragazze che già conoscevo e ne ho conosciute altre, con le quali sono rimasta in contatto. E' stato un onore per me vedere Elke e poterle parlare!

Un ringraziamento speciale va alla Zarata: le organizzatrici si sono fatte letteralmente in 4 affinché tutto andasse bene. Sono state sempre disponibili e carine, quindi a tutte loro: Grazie!

Con questo report ho deciso che non riporterò solo le mie impressioni, ma anche quelle delle persone (non tutte!), che hanno vissuto questa avventura con me, amiche di vecchia data e new entry! I giorni sono stati frenetici, pieni e così intensi, che non saprei in che momento collocare tutti gli incontri che ho fatto. Quello che posso dire è che ho adorato veramente tutte!

Il mio grosso errore è stato quello di non prendere appunti e segnarmi ogni singolo evento. Infatti tutto ormai sta già sfumando e sto facendo un grossissimo sforzo per ricordarmi quello che è successo.

Il giorno prima della partenza Lufthansa ci aveva comunicato che, a causa di uno sciopero, molti voli sarebbero stati cancellati.

Lo sciopero prevedeva ben dodici ore di sospensione e riguardava gli operatori di volo. Il termine dello sciopero era previsto per le 2,00 p.m. e il nostro volo sarebbe partito alle 2,40 p.m.; quindi dovevamo esserne fuori. E così è stato.

La nostra avventura è iniziata in orario perfetto. Eravamo Io, Lucia e Felicity.

Purtroppo siamo giunte molto tardi a Bilbao: erano le 11,15 p.m. quando abbiamo iniziato a recuperare le valigie. Infatti, la nostra serata si è conclusa tra il disfare i bagagli e l’organizzare la giornata del venerdì!

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Venerdì, 28 marzo 2014

Anche se sapevamo che non ci sarebbero state particolari attività riguardanti la convention, se non la registrazione dei pass, ci siamo comunque svegliate molto presto! Il nostro programma prevedeva l'incontro con Kimberly (Predec2) all'hotel Melià (sede della convention), per poi trascorrere assieme a lei la mattinata al famosissimo museo "Guggenheim".

Felicity e Lucia sono giunte all'hotel prima di me e hanno subito cercato Kimberly. Appena sono arrivata a destinazione, Lucia mi ha letteralmente trascinato per presentarmela. E' stato davvero bello poterle parlare, era gentilissima ed io sono stata molto contenta! Ho molto apprezzato la chiacchierata e il playbill pubblicato quando Randy era a teatro con "Harbor," che ci ha cortesemente regalato.

Dopo questo bellissimo incontro, Kim ci ha portate da Elke. Non vedevo l'ora di incontrarla, dopo diversi scambi su facebook era diventato per me importante conoscerla di persona!

Finito il mio scambio con lei, che ho adorato, ci siamo avviate al museo assieme ad una ragazza meravigliosa che si chiama Catia. Lei è stata una delle prime nuove conoscenze importanti di questi 4 bellissimi giorni ed ho scoperto che divideva la stanza con Pam81, che ho finalmente avuto la possibilità di conoscere di persona! Mi ha fatto un piacere immenso chiacchierare con Catia e aver scoperto che segue il nostro sito su Gale per me non ha eguali! Mi ha fatto un sacco di complimenti e questo mi ha reso davvero felice!

Abbiamo visitato il museo da cima a fondo e intanto abbiamo perso ogni contatto con Kimberly, che pensavamo ci avrebbe raggiunte. Non sono una grande fan dell'arte moderna, anzi diciamo che non mi trasmette nulla. E così è stato anche questa volta, forse divertente, ma nulla di più. Mentre terminavamo il nostro giro, ad un certo punto abbiamo visto alcune ragazze dirigersi con una certa fretta verso l'atrio principale del museo: erano arrivati Peter, Scott e Randy. Con fare molto tranquillo, ci siamo avvicinate per poterli vedere mantenendoci a debita distanza. E' stato bello ammirare Peter sdraiarsi su una specie di tappeto elastico posto al centro dell'edificio ad uso del pubblico atto all'osservazione del soffitto. Tutto questo nell'attesa dell'arrivo di Randy che, con passo molto affrettato e con in mano un bicchiere probabilmente di caffè, si è unito agli amici pronti per l'esplorazione del museo.
Io l'ho salutato, e lui sorridendo, ha ricambiato il saluto. Poi Felicity ha preso il coraggio a quattro mani e facendo un cenno a Peter gli ha chiesto se poteva scattar loro qualche foto. Peter le ha risposto di no con un gran sorriso e le ha mandato un bacio. Ovviamente li abbiamo rispettati (a differenza di molte altre persone) e dopo questo breve incontro, ci siamo decise ad andare via, tanto il museo lo avevamo visto e rimanere lì avrebbe significato rompere le scatole a loro. Così ci siamo avviate a pranzo entrando nel centro commerciale lì vicino, dove abbiamo trovato il Mc Donalds.


Visita al Guggenheim (le impressioni di Felicity)

Poiché non c’era alcuna attività prevista in mattinata, abbiamo deciso di andare a visitare il Guggenheim. Così, dopo aver fatto colazione e aver incontrato Kimberly al Melia, Marcy, Lucia ed io ci siamo recate al museo in compagnia di Catia, che avevamo conosciuto poco prima al Melia. Mentre eravamo intente ad ammirare alcune istallazioni, un gruppo di ragazze ha iniziato ad agitarsi, perché qualcuno aveva avvistato Randy, Peter e Scott entrare nel museo. Dopo aver finito di commentare le istallazioni (alquanto strane!!!) noi ci siamo avviate verso la sala centrale (Atrium), dove abbiamo visto entrare prima Peter (con un bicchiere di caffè in mano) e poi Scott. I nostri due tesori si sono spostati verso il centro della sala e si sono allungati su una specie di sedile rotondo, tipo un tappeto elastico, dal quale ammirare le istallazioni pendenti dall’altissimo soffitto. Peter si è allungato e ha guardato verso il soffitto, mentre Scott si è messo comodo e ha anche fatto delle foto alle istallazioni sovrastanti. Subito dopo, abbiamo visto entrare Randy (con l’immancabile bicchiere di caffè) che ci è passato molto vicino… Marcy ed io lo abbiamo salutato con un semplicissimo “Hi”, al quale lui ha risposto con un mezzo sorriso ed un “Hi”. Randy si è avvicinato agli altri due amici e insieme sono spariti nella sala adiacente. Ovviamente, avendo la macchina fotografica tra le mani, fremevo dalla voglia di premere il pulsante di scatto! Quando li ho visti uscire dalla sala, ho fatto un cenno a Peter chiedendogli silenziosamente se potevo scattare qualche foto, ma lui mi ha fatto un cenno negativo e poi mi ha mandato un bacio con la punta delle dita. Mi è dispiaciuto parecchio, anche perché li avrei fotografati da lontano, senza dar loro fastidio, ma ho rispettato la loro volontà e ho rimandato a Peter il bacio! Ti adoro, Peter Paige!!!

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Abbiamo poi trascorso il pomeriggio all'hotel della convention, anche perchè dovevamo registrarci, ritirare i nostri pass e gli "speciali" che avevamo comprato: coffee break, cocktail party, foto, autografi ecc..

Quello stesso pomeriggio si è unita a noi anche Serena di Modena che, purtroppo, ho conosciuto solo dopo aver organizzato il viaggio con Lucia e Felicity. Ci eravamo già incontrate, essendo della stessa città, ma aver condiviso con lei le giornate di questa convention è stato qualcosa di unico! Qualcosa che ci ha davvero unito..

Alle 5,30 p.m. è iniziato il close up, presenti per noi Serena e Lucia. Alle 5,52 p.m. via whatsapp ho ricevuto da Serena la prima foto, che ho subito inviato ad Alessandra, la quale ha seguito con noi l'evento dall'Italia, aggiornando quasi in tempo reale ogni singolo momento...

Prima di riportare il racconto di Serena, voglio introdurre due ragazze che ho conosciuto quella sera stessa, ma che mi hanno raccontato le loro impressioni per quanto concerne questa gita in barca: Serena e Federica di Milano.

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SERRY: Ero molto emozionata perchè avrei visto i miei eroi per la prima volta! Infatti il tragitto in pullman dall’hotel alla barca mi è sembrato interminabile e invece il tempo impiegato è stato di soli dieci minuti!

Arrivate, siamo scese dal pullman, abbiamo visto subito la nostra barca e a poca distanza un miraggio: Randy bellissimo come il sole e con lui il mio adorato Scott! Le ragazze della Zarata ci hanno detto che dovevamo attendere gli altri due ospiti dietro ad una linea bianca....

Appena Scott ci ha visto, ha ovviamente salutato… in tutte le lingue! Da li sono iniziati gli scatti delle prime foto!

Dopo circa mezz’ora sono finalmente arrivati Peter e Gale: una visione celestiale!!!

I quattro si sono salutati… Peter aveva un atteggiamento molto affettuoso con Randy!

Le organizzatrici ci hanno poi intimato di salire a bordo e noi ovviamente non ce lo siamo fatte ripetere due volte! Appena entrate, ci siamo sedute nella parte coperta mentre i ragazzi sono saliti al piano di sopra, ovvero nella parte scoperta dell’imbarcazione. Tutte eravamo incredule e con punti di domanda stile WTF!?!?!

Una ragazza “zarata” ci ha detto che se volevamo, potevamo salire al piano superiore, ed io ho pensato “Certo che vogliamo salire sopra! Che domande!”

Ci siamo catapultate tutte verso le scale per salire, ma, l’uomo che definirei il “capitano”, ci ha bloccato dicendo che per sicurezza non potevamo starci tutte. Quindi, alla fine, ci siamo divise in due gruppi.. a me è toccato il gruppo che sarebbe rimasto di sopra per la prima ora!

Neppure a dirlo, io mi sono messa dietro a Gale per osservarlo senza importunarlo perché si vedeva che doveva ancora ambientarsi. Stava seduto tutto accovacciato e sembrava scrutare l’infinito! Intanto Scott si prendeva cura di lui, prendendogli da mangiare e da bere. Ho fatto le foto e le ho mandate a Marcy perché così avrebbe potuto metterle sul sito!

Inutile dire che i più “attivi” con i fans, già da subito, sono stati Peter e Scott i quali hanno chiacchierato con noi, hanno fatto foto al panorama ecc... Peter è poi sceso a prendere una birra dicendoci “cheers.”

Al termine dei primi 60 minuti era giunto il momento di cambiare; quindi siamo scese e subito sono arrivati anche Randy e Scott per prendersi da mangiare e da bere. Per Randy era la seconda volta. In italiano mi è scappato un: "ancora?!" e lui sembrava aver capito e ha esclamato: non è per me! *risate*

Mi sono intrattenuta con Scott a parlare di cani e gli ho mostrato la foto della mia cagnolina “ooooh she’s beautiful! It’s a hound?” mi ha detto, e io gli ho risposto “yes italian hound. Her name is Stella,” e lui dolcemente mi ha risposto “ooooh Stella bella!”

Poi ha parlato del suo cane e del suo gatto, di come vanno d’accordo e che dormono insieme!

Con mio stupore è stato annunciato un altro cambio, un cambio che non mi aspettavo! Sono quindi tornata di sopra e ho preso posto dietro a Gale che ho trovato più rilassato; accanto a lui c’era una fan con la quale stava parlando di calcio, se non sbaglio.

Mi sono goduta ancora un poco la visione di un Gale più sereno...e intanto eravamo giunte al capolinea!

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SERE e FEDE: Dopo un viaggio in pullman siamo arrivate al porticciolo dove ci attendeva la barca. Eravamo tutte agitate perchè non sapevamo bene come si sarebbe svolta la cosa. Appena scese ci hanno detto di attendere e non superare la linea bianca disegnata per terra. Abbiamo alzato gli occhi e a pochi metri da noi, c'erano Randy e Scott che chiacchieravano allegramente con le ragazze dello staff ed Elke. Ad un tratto Scott si è girato, ha sfoderato un bellissimo sorriso e ci ha salutato.

Scott è un bellissimo uomo, ha un fascino alla George Clooney e da subito si capisce che è un giocherellone.

Randy è incantevole, non credo si possano trovare parole per descriverlo, un raggio di sole, letteralmente!

E' stato buffo vedere la gente comune che in quel momento passava di lì… persone sconcertate dal fatto che tutte noi (circa 40!) stessimo fotografando i nostri “ragazzi” e che li guardassimo con occhi sognanti!

Abbiamo dovuto aspettare Gale e Peter che ancora non erano arrivati. Subito il pensiero è andato a Gale, perché è tipico suo arrivare in ritardo! Non questa volta però! Infatti ci era giunta voce che la causa fosse stata una persona amica di Randy che era voluta venire in barca con lui; in macchina non ci stavano… così hanno dovuto fare due viaggi.

Randy sfoderava sorrisi da paura facendo su noi tutte un grandissimo effetto LOL! Nell’attesa si è poi seduto sul muretto a chiacchierare.

Finalmente circa 30 minuti dopo sono arrivati Gale e Peter, sono scesi dalla macchina e quasi correndo hanno raggiunto gli altri.

Peter è bellissimo, in foto non rende l’idea di quanto sia affascinante.

Gale, l’uomo del mistero, è un colpo al cuore per chi lo guarda… abbiamo trattenuto il respiro e alla fine ci siamo rese conto che sotto a quel cappellino e agli occhiali c’era proprio lui! Era davanti a noi, ha abbracciato Scott e ha iniziato a parlare con lui.

Siamo finalmente salite sulla barca e ci siamo accomodate. I quattro splendori ci hanno salutato (Scott lo ha fatto anche in Italiano!) e poi sono saliti al piano di sopra.

Le organizzatrici ci hanno comunicato che ci avrebbero divise in due gruppi e ogni gruppo avrebbe trascorso un’ora assieme a loro.

Ovviamente non abbiamo perso tempo e siamo salite. Nelle prima fila a sinistra erano seduti Scott, Randy e Peter, dietro Peter c’era Gale.

Io, Sere, mi trovavo nella fila parallela a Scott and company, Fede parallela a Gale e, Lucia, era posizionata nella fila ancora più indietro.

Il giro era finalmente cominciato.

Ad un tratto Scott si è girato verso di noi, ci ha salutato chiedendoci come stavamo e poi si è messo a chiacchierare con Randy e Peter.

Gale fissava il panorama attraverso i suoi occhiali oscurati per via del sole evitando di girarsi verso le fans.

La prima parte del giro è stata un po’ imbarazzante, tutti non facevano altro che foto ai ragazzi (a parte la signora seduta di fianco a Gale che fissava e fotografava esclusivamente il paesaggio).

Gale non parlava e non accennava a muoversi: una statua, bellissima, cappellino occhiali da sole barba incolta, giubbotto di pelle e jeans stretti.

Erano tutti fantastici e molto reali! Lì… proprio davanti a noi.

Il primo a muoversi è stato Peter, il quale si è alzato per scendere al piano di sotto e ritornare con un bicchiere di birra tra le mani. Ha iniziato a girare per la barca, ad ammirare il panorama e a fotografare con il suo cellulare. I ragazzi hanno poi iniziato a scherzare e occasionalmente Randy e Scott si giravano verso Gale per parlare con lui.

Ad un certo punto Scott si è voltato dalla nostra parte, mi sono fatta coraggio (io Serena!) e gli ho chiesto se potevo avere un abbraccio. Lui ha accettato, così mi sono alzata sono andata verso di lui e l’ho abbracciato. L’ho poi ringraziato e lui mi ha risposto che era stato un piacere… poi sono ritornata al mio posto.

Siamo giunti nei pressi del museo Guggenheim, al quale Gale sembrava essere molto interessato; intanto Scott si era alzato in piedi per indicarci il ragno gigante vicino al quale si era fatto fotografare qualche giorno prima.

Io e Fede ci siamo accorte che nella fila dietro di noi c’era Lucia, un’altra italiana a bordo!

Intanto era cominciato il secondo turno così siamo scese al coperto e assieme a Lucia abbiamo bevuto un bicchiere di vino. Mentre stavamo chiacchierando, è giunto Scott per prendersi un panino. Serena (Modena) gli ha chiesto dove avesse lasciato il cane e intanto gli ha mostrato la foto del suo; io gli ho sottoposto, invece, la foto del mio gatto dicendogli che si chiama Ciuffo. Scott ha ripetuto “Ciuffo??” con una faccia che non so descrivere! Si è messo poi a raccontare di come il suo gatto lecca il cane, con tanto di descrizione della scena e poi è risalito.

E’ giunto poi il turno di Randy, che è sceso per prendersi un panino. Qualcuno gli ha chiesto se avesse fame e lui ha risposto che non era per lui. Si è poi diretto verso l’uscita e giunto sulla porta si è girato e ci ha salutato sfoderando un gran sorriso.

Dopo un po’ di tempo Randy è sceso di nuovo assieme a Peter, il quale si è recato in bagno. Il biondino si è seduto nell’ultima fila vicino alla sua amica lasciando accanto a lui due posti vuoti. Ci siamo decise ad avvicinarci ma per non dargli fastidio abbiamo lasciato un posto libero e io (Serena) gli ho dato le spalle. Lucia sedeva davanti a me e Federica di fianco sul lato opposto.

Abbiamo iniziato a parlare con una ragazza Russa quando Randy ha deciso che era arrivato il momento di muoversi per recarsi alla toilette. Al suo ritorno, lo abbiamo fatto passare per fargli riprendere il suo posto e poi abbiamo continuato a parlare con la ragazza Russa.

Ad un tratto ho notato che Randy stava ascoltando i nostri discorsi, così abbiamo iniziato a parlare con lui, e Federica ci faceva da interprete.

Tutte e tre abbiamo perso la cognizione del tempo e dello spazio. Gli abbiamo fatto i complimenti per la sua ultima esibizione (aveva cantato assieme agli Skivvies al 54 Below )

E lui ci ha regalato uno dei suoi meravigliosi sorrisi!

Federica gli ha chiesto quali fossero i suoi programmi dopo Bilbao e lui ha risposto che, a fine mese, avrebbe suonato di nuovo con gli Skivvies.

Lucia ha iniziato a parlargli del sito italiano spiegandogli che non ci occupiamo di gossip ma che forniamo solo notizie per quanto concerne il suo lavoro (MARCY: mai demandato Lucia a chiedere una cosa del genere!) e poi ha aggiunto che avrebbe potuto contattarla per dargli news da inserire sul sito.

Ci è sembrato che la cosa lo avesse interessato, e mentre annotavamo tutto su un foglio di carta, lui ha iniziato a sfoggiare i suoi bellissimi sorrisi. Sembrava divertito e che la chiacchierata gli interessasse.

Mentre Lucia gli consegnava i contatti, lui ha iniziato a chiederci da quale città venissimo e udito il nome della medesima località ci ha domandato se fossimo venute assieme e quando fossimo partite.

Con l’occasione gli ho chiesto se conoscesse qualche parola italiana e lui ci ha risposto che conosce: “Quanto costa” “Ciao” “Grazie” “Mille Grazie” “ Prego” Buongiorno.”

Gli abbiamo chiesto se fosse mai stato in Italia e lui ha iniziato a raccontarci che viene spesso perché ha un’amica che vive vicino a “ La Spezia,” che il marito si chiama Salvatore e che è siciliano.

Abbiamo continuato a ridere e scherzare poi Lucia gli ha chiesto se poteva darle un bacio e lui sorridendo lo ha fatto, io ho preso il coraggio è gli ho chiesto la stessa cosa.

Lo abbiamo salutato e intanto le organizzatrici ci hanno annunciato che se volevamo saremmo potute tornare di sopra. Appena salite ci è apparso davanti Scott, così ci siamo sistemate di fronte a lui.

Abbiamo iniziato a parlare anche con lui, e tutto ci è sembrato molto più semplice. E’ veramente molto carino con i fans. Lucia gli ha chiesto un bacio e ha iniziato a parlargli del sito (N.d.r.: mai chiesto di fare una cosa simile anche in questo caso). Io gli ho chiesto se sa chi sono su twitter, e dopo avergli ricordato il nome del mio account lui mi ha risposto che si ricorda benissimo! (per forza sono la sua stalker….hihihihi).

Anche a lui è toccata la fatidica domanda, ovvero se conosce l’italiano e anche lui ha iniziato ad esibire il suo repertorio: “Ciao” “Buongiorno” “ quanto costa” e “Ferroviaria” a questa parola ci siamo scambiate tutte un'occhiata e dopo averlo guardato ci siamo messe a ridere!

Scott ha cominciato a dire: “Dov’è la ferroviaria?” Ha poi detto un’altra parola che non abbiamo capito e così siamo scoppiate di nuovo a ridere. Ha poi iniziato a gesticolare e a ripetere: “Lobster Lobster” così Federica ridendo gli ha detto che in italiano è “Aragosta.” Lucia ha poi proposto di insegnargli qualche parola iniziando da “cane” e “gatto,” lui li ha ripetuti ma non era molto convinto della cosa e si è messo a ridere. Gli ho chiesto se anche io potevo avere un bacio e lui ha accontentato anche me.

Con l’aiuto di Federica gli abbiamo chiesto cosa avremmo potuto fare per avere una sesta stagione di “Queer as folk” o un film e che il suo post su twitter aveva scatenato il delirio.

Scott ha risposto molto diplomaticamente, dicendoci che, con una sceneggiatura interessante, avrebbero sicuramente partecipato tutti e che tutti sarebbero stati felicissimi di farlo, sia che si tratti di una sesta stagione, un film o un corto.

Intanto Peter, si era avvicinato e sembrava interessato al discorso. Lucia gli ha chiesto un bacio e lui per un pelo non le ha sfiorato le labbra. Lei infatti lo ha fermato e gli ha detto: Italian Kiss… e così si sono scambiati baci sulle guance. Anche a lui è stato chiesto se conosce l'italiano e ci ha risposto usando il suo repertorio: “ciao ciao” “quanto costa” e “grazie.” Anche io (Serena!) gli ho chiesto un bacio… lui lo ha fatto aggiungendo un abbraccio.

Abbiamo continuato a ridere e scherzare… sembravamo amici da sempre, non c'era imbarazzo ma solo divertimento.

Con la coda dell’occhio ho visto Gale parlare con una signora. Dopo 20 minuti mi sono fatta coraggio, e mi sono avvicinata a lui attirando la sua attenzione chiamandolo… l'ho saluto, e lui si è girato mentre il respiro mi si è bloccato in gola. Con voce tremante gli ho chiesto se sapesse l'italiano e lui si è scusato, ma non aveva sentito quello che gli avevo chiesto. Ho ripetuto la mia domanda e lui mi ha risposto che non lo sa… in quel momento lo hanno chiamato per dirgli di scendere.

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Mentre le ragazze si godevano il panorama (LOL), io ero molto intenta ad inviare ad Ale le foto che Serena mi stava inoltrando, affinchè potesse aggiornare il sito. Erano foto davvero belle… la prima che ho ricevuto è stata di Gale.

In attesa di altre foto io, Felicity e Catia ci siamo messe a chiacchierare assieme ad una ragazza spagnola, molto simpatica e socievole, Carmina. Abbiamo parlato di pattinaggio su ghiaccio e di folklore spagnolo.

Anche Lucia ha tentato di mandarci foto, ma, purtroppo, avendo problemi di connessione non è riuscita nell'intento...

Eravamo comodamente sedute sulle poltroncine del Melià, quando sono rientrate le ragazze, un pò congelate per via del brutto tempo, ma davvero entusiaste.

Lucia mi ha presentato due meravigliose ragazze con le quali ho poi condiviso le emozioni di quei giorni: Serena e Federica di Milano.

Ho un ricordo confuso su chi mi abbia chiesto se fossi Claudia, ovvero la persona che gestisce fantasticamente la pagina di facebook. Mi sono presentata e da lì sono iniziate una serie di complimenti, per quanto concerne il sito, che mai dimenticherò. E' bellissimo essere la prima pagina che alla mattina le persone controllano prima di fare una qualsiasi cosa. E i complimenti in quei giorni sono stati davvero tanti! Infatti, voglio approfittare di questo spazio per ringraziare tutti!

Dopo aver ascoltato i racconti della gita in barca, abbiamo deciso di andare a cena. Il centro commerciale presentava una vasta scelta di ristoranti. Perciò, ci siamo divise in due gruppi, ognuno ha scelto quello che in quel momento preferiva mangiare! Abbiamo chiacchierato fino a tarda sera e poi siamo andate tutte a dormire, pronte per una giornata davvero intensa.. quella del primo giorno ufficiale della convention.

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