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Chat di Gale su Talk City della Showtime

Domenica, 28 gennaio 2001

di: Sho
Fonte: sho.com
Tradotto da: Felicity
Redatto da: Marcy

Nota della traduttrice: Ho pensato molto prima di cominciare a tradurre questa chat di Gale, cercando di decidere se fosse meglio riportare le parole di Gale il più fedelmente possibile, anche se a discapito della forma e della grammatica, oppure modificare le frasi, in modo da renderle in un Italiano perfettamente corretto. Alla fine, ho optato per la prima soluzione, perché sono convinta che, trattandosi di una chiacchierata amichevole con i fans, bisognasse rendere il particolarissimo modo di parlare che Gale ha.

Showtime: Grazie per esservi prenotati per la nostra chattata con Gale. Gale recita la parte dello sfacciato e impenitente Brian Kinney in “Queer as Folk”. La strada verso Hollywood ha portato Gale prima sul palcoscenico, poi nel cinema ed infine alla Showtime dove è uno dei protagonisti in QAF. Chiedete a Gale della sua vita prima e durante QAF. Benvenuto Gale! Cominciamo!

Gale Harold: Salve! Spero che vi siate divertiti a seguire il Super Bowl.

Jacquie: Ciao Gale. Hai ricevuto molta posta positiva da parte degli spettatori?
Gale Harold: Non ho ricevuto alcuna lettera, e beh, no.

Soul eyes: Qual’è il significato del braccialetto di conchiglie? Quello che Brian mette quando va “fuori”.
Gale Harold: Quando avevo 17 anni, ho sedotto e sentimentalmente approfittato di Jacques Cousteau, e di tutto l’equipaggio della Odyssey.

Chris m17: Hey Brian, come hai fatto ad entrare nel cast di "Queer as Folk"?
Gale Harold: Beh, penso che rispondendo come Brian non lo so, perché in tal caso sarei solo questo tipo che vive a Pittsburgh. Come Gale ti dico che ho fatto un provino e poi sono stato scritturato attraverso un regolare procedimento di audizioni. Che ho veramente, ma veramente odiato.

Brendan: Salve Gale. Come descriveresti ognuno dei ragazzi sul set? Sono sicuro che Hal Sparks sia il clown: che mi dici di tutti gli altri, compreso te?
Gale Harold: Bene, voglio dire, ci sono un sacco di buffonate, penso. Ma c’è anche molta recitazione seria, diventa molto stressante. (ride tra sé) Arriviamo (sul set) e ci sproniamo a vicenda per quattro o cinque ore, e ci piace.

Scott H: Cosa ti piace maggiormente nel recitare la parte di Brian?
Gale Harold: Una delle cose buone nel suo ruolo è che, per il modo in cui è stato creato e per il modo in cui è descritto, sono libero di essere semplice e diretto. E di essere semplicemente come è scritto sulla pagina (del copione). E mi fa sentire molto libero, sai, perché in questo modo si tratta solo di cercare di capire come si sentirebbe lui, senza dover elaborare troppe ragioni per ogni momento. Lui è così chiaro e diretto. E ciò può essere anche un po’ frustrante, perché a volte mi sento come se il mio obiettivo principale fosse solo quello di rispondere alle battute degli altri personaggi, un po’ come in un campo da racquetball, o qualcosa di simile. È uno dei suoi aspetti tipici, sai. Ed è divertente, veramente rinvigorente essere un tale stronzo.

Maldonado: Dove si svolge il tutto? Girate tutte le riprese a Pittsburgh o si realizzano da qualche altra parte? Dove posso vederti recitare e/o incontrare il cast?
Gale Harold: Si svolge tutto in una stanza insonorizzata della Casa Bianca. Ed è una delle poche cose, ottenute dal precedente Governo, che George W. ci permette di continuare a fare. Perché è un vero amico!

Scott H: Penso che tu sia eccezionale nel tuo ruolo di Brian. Spero che lo show continui ben oltre questa serie di 22 episodi, visto che tratta della vita di molte persone. La mia domanda è: tu ed il resto del cast siete propensi a restare nello show, se diventa una serie regolare?
Gale Harold: Certo. La risposta comune a tutti noi è che, quando arrivi ad un tale livello nel procedimento per le audizioni, sai che stai cercando di essere scritturato per un progetto che potenzialmente, riscuotendo successo, potrebbe forse durare per diversi anni. E ne sei cosciente, mentre completi il procedimento delle audizioni, e devi anche decidere se vuoi davvero una determinata parte. Tutti noi amiamo questo progetto e speravamo di essere scritturati, sperando che la nostra partecipazione allo show contribuisse ad ottenere una risposta positiva dal pubblico e portasse alla realizzazione delle successive stagioni... "e poi improvvisamente arrivarono i pagliacci e mi puntarono una pistola alla tempia".

Soul eyes: E’ difficile per te mantenere il controllo durante alcune delle scene/dialoghi più intimi? C’è nessuno che non ci è riuscito ed ha interrotto le riprese per più di qualche secondo?
Gale Harold: Già! Beh, penso a quando scoppiamo a ridere, ti interrompi mentre stai girando una scena intima (se qui stiamo parlando di scene di sesso; Brian fino ad ora non ha avuto scene di sesso), io cerco di non farlo perché potrebbe essere preso come un’offesa alla persona con cui sto lavorando. Ma a parte ciò, noi scoppiamo a ridere in continuazione. Stai guardando qualcuno con desiderio e ti accorgi che ha una caccola nell’occhio oppure senti uno strano rumore e volti lo sguardo dall’altra parte. È come nella vita reale.

Hello Kitty: Tu sei il miglior attore di tutti i tempi! Sei eccezionale! Qual è finora l’episodio che preferisci?
Gale Harold: Se rispondo alla domanda, significa che sono d’accordo con te? (sorride) L’episodio che preferisco non è ancora andato in onda, perciò non posso rivelarlo.

Boomer: Hai letto le recensioni e la posta nel New York Times di oggi, e se l’hai fatto cosa rispondi alle critiche che definiscono il tuo show troppo poco profondo e stereotipato?
Gale Harold: Non ho letto recensioni e posta. Ma, la mia quasi inutile risposta sarebbe “stereotipo di cosa?” Qualsiasi cosa potrebbe essere stereotipata, così penso che possa esserlo anche la critica. La critica è una cosa surreale, come un buon farmaco scaduto. Quando è cattiva vorresti che smettesse, quando è buona non ne hai abbastanza. Hanno detto che (lo show) è poco profondo come una piscina per bambini o soffocante come una tomba aperta? E penso che la fregatura nell’intera faccenda è che non posso leggere le critiche. Ma sto provvedendo.

Calysta: Trovi questo ruolo artisticamente soddisfacente?
Gale Harold: E’ soddisfacente, sì. Ci sono un sacco di cose interessanti sotto diverse prospettive, una di queste è che si tratta di televisione e non è il tipo di media in cui mi sarei aspettato di lavorare. E con il successo di cose come “Oz” e “I Soprano” e di questa cosa che sta uscendo ora, questa “Six feet under”, è meraviglioso trovarsi coinvolti in questo format di tv via cavo, nonostante si tratti di una pay-tv. È veramente eccitante impegnarsi in questa cosa, lavorare in televisione, ma facendo qualcosa che non mi faccia rabbrividire, perché ciò significherebbe che ho a che fare con qualcosa di superficiale. Perciò, qualunque sia l’impatto finale di questo show e come venga recepito e se la gente pensi che sia pieno di contenuti e/o stereotipato, superficiale, o qualsiasi altra cosa, almeno ciò che penso ogni mattina, quando mi alzo e vado al lavoro, e mi trovo davanti il copione e gli attori e la trama, è che sono tutti ottimi, è un lavoro di qualità. E mi rendo conto che, per la natura dei personaggi e dell’argomento, molta gente esprimerà giudizi forti, e mi soddisfa molto lavorare su qualcosa che provoca dialogo e risposta. Ho la sensazione che la gente sia veramente motivata a dire qualcosa perché prova qualcosa. Non è solo una specie di sterile discussione su cosa indossavamo, o roba del genere.

Adam: Ciao Gale, ti ho visto nella pubblicità della Aztec. Hai fatto altre pubblicità?
Gale Harold: Oh, non ero io. Molta gente ci confonde. Quello era mio fratello.

Michelle: Ciao Gale, penso che tu sia un attore eccezionale! Pensi di fare altri film in futuro?
Gale Harold: Penso di sì. E spero che anche altre persone la pensino come me, perché i nostri progetti devono coesistere in uno stato di fatalità simbiotica.

Luca: Gale, sei tu che hai scelto di non rilasciare interviste in tv o ai giornali in questo momento? Ho cercato interviste e/o articoli su di te.
Gale Harold: Sì, beh, mi sto risparmiando perché devo fare un’esibizione dal vivo alla Casa Bianca con George Bush Sr. e non volevo che la cosa si sgonfiasse. Volevo che avesse un forte impatto. Avremo un incontro a braccio di ferro.

Dune buddy: Se non fossi riuscito ad ottenere questo ruolo, dove saresti adesso?
Gale Harold: Sarei in un’intercapedine sotto una casa a Glendale, cercando di riparare una trave del pavimento in una casa probabilmente molto malridotta. Non saprei! Sono felice di aver ottenuto il lavoro, mi sento estremamente fortunato, so che hanno fatto audizioni ad un sacco di gente per tutti i ruoli. Probabilmente starei facendo teatro con la compagnia con cui ho lavorato a Los Angeles e starei facendo audizioni. E starei guardando Queer as Folk sentendomi veramente depresso per il fatto di non essere nello show.

Baby Jade: Tu hai una tale carica di entusiasmo sullo schermo, è un tale piacere guardarti. Cosa ti spinge come artista?
Gale Harold: Wow, questa era proprio bella! La musica, uso parecchio la musica per ispirarmi. Ascolto un sacco di generi diversi. Ultimamente sono preso da questo disco di William Orbit del ’99. Si intitola “Pieces in a Modern Style”. Penso che sia uscito nel ’99; è uscito da un pò. Uso la musica, ed è una cosa che ascolto parecchio ultimamente. E penso che questa situazione sia veramente ottima, perché, forse per i rapporti che si sono instaurati tra i membri del cast, molti dello staff e gli sceneggiatori, c’è una specie di dinamica interazione positiva tra di noi. E molte volte, trovo le mie motivazioni da solo fuori dal set, ma le ricevo anche dalla gente con cui lavoro. E penso che ciò sia raro e sia una fortuna per tutti.

Mary Miracle: Se vincessi un Emmy, chi ringrazieresti?
Gale Harold: Beh, ringrazierei Emmy, giusto? E ringrazierei George Bush, ovviamente. Non penso che succederà mai. O forse dovrei semplicemente dire “il Presidente”, ih ih.

Tina: Hai mai lavorato come modello?
Gale Harold: No.

Marni: E’ ovvio che hai molto talento, da come mi capita di reagire quando guardo la televisione. Dove ti sei preparato? Sei andato a scuola e dove?
Gale Harold: No, non sono mai andato a scuola. Non me l’hanno permesso. Dovevo stare a casa e lavorare nella fattoria. Voglio dire la farmacia.

Adam: Stai lavorando su qualche progetto?
Gale Harold: No. Purtroppo no. Solo “Queer as Folk” che mi sta impegnando parecchio. Comunque, non ho perso le speranze.

Dick Greenleaf: Congratulazioni per come interpreti questo ruolo impegnativo così bene. Hal ha detto nelle interviste che ha trovato il prepararsi a baciare un altro uomo molto simile al prepararsi a baciare un cane. Come hai affrontato questa parte del tuo lavoro?
Gale Harold: Beh, mi sono dato da fare con i cani da quando avevo tre anni, perciò non potevo davvero usare questo sistema, non mi avrebbe dato nessuna ispirazione. Infatti, mi annoio quando penso ai cani oggigiorno. Semplicemente affronto questa cosa stabilendo una connessione con il mio personaggio. Come attore, provo a tener ben presenti i suoi sentimenti, e le sue emozioni, e i suoi desideri. E Brian è molto sessuale e passionale a modo suo e questo è ciò che sto cercando di sentire dentro di me. Ci provo. Il mio scopo è di essere vero, sia se sto conversando con qualcuno, o semplicemente rispondendo a qualcuno, molto spesso, restando da parte, lanciando un’occhiataccia. Non importa cosa faccio, è parte della vita del personaggio, ed è il mio lavoro; è la parte esilarante dell’essere un attore. Viaggiare nella mente e nel corpo di qualcun altro, in questo modo cerco di sentire ciò che prova lui, ed è così che mi preparo.

Stormy day: Per Gale Harold quanto tempo serve per girare lo show dall’inizio alla fine?
Gale Harold: Giriamo un episodio in sette giorni. Questa è la tipica tabella di marcia. A volte abbiamo problemi tecnici o ci sono altre ragioni, ma normalmente sette giorni. E sette giorni non è molto tempo per riuscire a fare tutto ciò che facciamo. Abbiamo un incredibile staff di operai che ci aiuta a sopravvivere qui alla Casa Bianca, dove viviamo. E preghiamo.

Gary: Com’è la comunità Canadese, per ciò che riguarda la registrazione dello show? Avete avuto qualche problema?
Gale Harold: No. No, è eccezionale. La gente qui è tranquilla, molto tranquilla. Non ero mai stato in Canada prima di avere questo lavoro. Toronto è una città bellissima. È bello essere fuori in una location, cioè, so che non è la stessa cosa per tutti i membri del cast. Ma per quanto riguarda solo lo stare lontano da casa, per alcuni è più dura che per me stare lontani, mentre per me, mi piace stare sulle location per lunghi periodi e mi piace molto questo posto, anche se fa un c…o di freddo, è bellissimo!

New out: Quale consideri come la motivazione principale di Brian?
Gale Harold: Essere il miglior Cristiano possibile. E dare il buon esempio a tutti i giovani gangster impressionabili che potrebbero recepire il suo messaggio nel modo sbagliato.

CC Dave: Questo ruolo ti permette di esprimere emozioni che normalmente non avresti modo di esprimere nella vita di tutti i giorni?
Gale Harold: Penso che mi permetta di esprimere tratti della personalità che non mi sarebbe permesso esprimere nella vita di tutti i giorni. Forse non sarebbero tollerati. È il sistema di autocensura della coscienza umana, della correttezza sociale, della correttezza politica, qualsiasi cosa, di cui non gliene frega niente a Brian. È una delle cose meravigliose del suo personaggio, che me lo rende divertente e affascinante da interpretare, è il modo in cui è stato creato, basato su Stuart, il personaggio originale. Penso che le basi ci fossero già, e conosco Dan e Ron, gli sceneggiatori della versione Americana, la loro visione di Brian è che uno degli aspetti primari del suo personaggio sia il fatto che lui abbia questo completo menefreghismo per i concetti sociali. E nell’interesse dell’onestà, indipendentemente dal fatto che la gente consideri appropriato o no ciò che lui fa, lui è onesto, secondo la propria incorruttibile versione della verità. E, secondo questa ideologia, non accetta alcuna stronzata, e neanch’io sono il tipo di persona che lo farebbe. Anche se sono abbastanza razionale da sapere che qualcun altro lo farebbe, non sono il tipo di persona capace di dire le cose come le vedo senza riuscire a trattenermi, come fa lui. È il genere di cosa, che posso fare come Brian, che viene incoraggiata, e addirittura mi lodano quando lo faccio, perché vogliono che lo faccia di nuovo. Ma per quanto riguarda le emozioni, penso che Brian abbia tutti i problemi emozionali di un qualsiasi drogato discotecomane pieno di sè.

Cicote: Brian è un personaggio complesso. Sapevi o sai che tipo di persona fosse prima di girare, te lo hanno detto o hai scoperto da solo il personaggio?
Gale Harold: Ho avuto alcune conversazioni con gli sceneggiatori a questo proposito, ma molto ridotte, in termini di tempo e di approfondimento. E onestamente per il modo in cui le cose sono andate, dal momento in cui ho avuto il lavoro, mi hanno detto che avevo avuto il lavoro, che è stato un giovedì verso mezzogiorno, mi sono ritrovato a girare a Toronto il martedì successivo. Perciò, in termini di preparazione, non ci ho capito molto, tra il fare i bagagli, il viaggio, la prova costumi, ecc. Adesso ho delle idee. È strano, perché cercare di tornare indietro a quei primi episodi per capire a che punto fossi io come attore e a che punto fosse Brian guardando quegli episodi e quelli di adesso, cercare di tornare indietro e ricomporre i pezzi della sua vita che non avevo avuto la possibilità di capire all’inizio di questo progetto, è veramente surreale. È come guarire da un’amnesia, una specie, e cercare di usare il copione e ciò che abbiamo già girato come indizi per ricostruirla (la vita), perché mi sento come se mi fossi “svegliato” e stessi correndo nei corridoi dell’ospedale o stessi facendo sesso con Justin, e all’improvviso i pezzi della vita di Brian che voi non vedete nello show si stanno come sistemando.

Stormy day: Per Gale Harold, non conoscevi nessuno dei tuoi colleghi prima di incontrarvi per fare QAF?
Gale Harold: No, nessuno. Ovviamente, sapevo chi fosse Sharon. E avevo visto Hal. Ha cominciato a tornarmi in mente dopo aver letto il copione insieme. Dopo aver letto il copione, è stato come il risveglio da un'altra specie di amnesia. Lo avevo visto in “Talk Soup”, ma non riuscivo a ricordare quando e dove.

Gary: Senti che questo limiterà il tipo di ruoli che avrai in futuro, visto che lo show è un tale successo e visto che rappresenta il tuo exploit?
Gale Harold: Gary, bene, la risposta alla tua domanda si potrebbe interpretare in due modi. Se subissi delle limitazioni a causa di ciò che la gente pensa della mia prestazione, allora sarebbe determinante in ogni cosa che farei.
Ogni volta che sali sul palcoscenico o sei di fronte alla cinepresa, c’è la possibilità che qualcuno tragga conclusioni sulla tua performance che non ti porteranno altri ruoli in futuro. Ma penso che tu ti riferisca alla stereotipizzazione del ruolo, e se qualcuno volesse etichettarmi in base a questo progetto, per qualcosa che lo porti a decidere di non usarmi in un altro ruolo come attore, se partisse da quel principio, non vorrei in nessun caso lavorare con lui. Voglio dire, è il 2001, giusto? Abbiamo superato quel modo di pensare. E non perdo tempo torcendomi le mani con la speranza di trovare un lavoro con qualche specie di programma aziendale e commerciale che non permetterebbe a nessuno di crescere.

Stormy day: Le riprese del club nello show sono girate in un vero club oppure è uno studio di registrazione?
Gale Harold: E’ un vero club. È tutto vero. Tutto il sudore è sudore umano. E la gente sta veramente ballando. Non sono stati manipolati al computer dopo le riprese. C’è stata una sola scena che abbiamo girato in un capannone e forse può diventare un argomento per quiz, la gente può riconoscerla, Hal era nella scena, io ero nella scena e si vede George W. Bush sullo sfondo, sarà un gioco a premi incredibile. Viene a trovarci spesso sul set, solo per divertirsi un pò. George Bush che si dà da fare con Alfred E. Newman nell’episodio 21.

Flaming June 55: Puoi condivere qualche spoiler con i tuoi più grandi fans?
Gale Harold: Spoilers? Uhm. Vediamo. Ho sentito dire che Brian prenderà una nuova macchina, e se qualcuno di voi ha qualche suggerimento, si accomodi. Ma se non è una di quelle macchine Americane sportive e potenti di fine anni ‘60 o primi anni ’70, probabilmente non vi ascolterò.

Duris 3: Gale, pensi che il tuo show aiuterà i giovani gay ad accettare la loro sessualità?
Gale Harold: Lasciami raccontare qualcosa che mi è passato per la mente mentre giravamo l’episodio-pilota. È stato “durante” il giorno in cui Randy ed io stavamo girando una delle nostre scene di sesso, e in quel momento, mi sono reso conto che le cose erano state così frenetiche, e il trasloco, e il prepararsi a partecipare allo show, e il cercare di essere preparato e tutto, c’erano tanti pensieri che correvano nella mia testa, e ricordo che quel giorno, riflettendo tra me, ebbi un’intuizione su cosa sarebbe successo quando i giovani omosessuali si sarebbero visti, in sostanza, sullo schermo. Attraverso il personaggio di Justin. E perché non sono nuovo alle prese in giro, e penso, in qualche modo, che molte persone hanno fatto esperienza…. Okay, fatemi ricominciare da capo. Ciò che sto cercando di dire è che è una domanda a cui è difficile rispondere. Non voglio che si pensi che mi sto prendendo il merito, o che ci stiamo prendendo il merito, per qualcosa che è un argomento serio, e sono veramente felice che forse potrebbe succedere che la gente si identifichi con il personaggio, nel senso che essi vedono rappresentati alcuni aspetti della loro vita. È spaventoso per Justin, e mi riferisco specificamente a lui perché penso che sia il fulcro della risposta a questa domanda. È veramente ispirante per me sentirmi parte di qualcosa che dà alla gente la possibilità di vedere sé stessi.
È spaventoso per Justin, ma si diverte un casino, e siamo onesti, Brian è una persona eccezionale da frequentare, almeno all’inizio, poi può essere un incubo. È come lo show inglese, è incredibile, è stato in grado di rappresentare onestamente e sinceramente le vite di persone che, a causa di tanti fottuti malintesi sociali sono stati come caricati di questo stigma, è ancora incasinato, e penso che se questo è uno dei risultati dello show, che la gente possa toglierlo via, e dire ora avete visto com’è la mia vita, ed io amo la mia vita.
La vita è dura, ma mi sto anche divertendo. Se tutto va bene alla fine quasi ratificherà la vita della gente. Se ci sono giovani omosessuali che guardano lo show, e non sono così sfacciato da dire che questo show copre l’intera questione, o rappresenta tutto l’insieme, o è realistico, ma se qualche diciassettenne in America può guardare lo show e dire “Sì, andate avanti”, allora bene. Un’altra ragione per cui mi sento veramente fortunato di far parte di esso.

Michelle: Ciao Gale! Dove ti vedi tra 5 anni?
Gale Harold: In un busto ortopedico. Alla guida di una Cadillac. Mentre ascolto “Popcorn” di James Brown. E mentre fumo con George W. Bush.

Gale Harold: Buona domenica notte! Grazie di aver condiviso il vostro tempo prezioso con la gente che vi ha indotto a pensare che state veramente parlando con me! No, sto solo scherzando. Grazie a tutti voi per aver partecipato, spero che il pollo vi sia piaciuto, so che era un pò asciutto, ma il micro-onde era rotto.




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