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Il Cast di Queer as Folk spiega come mai il sesso abbia contato tanto per il Movimento

Venerd́, 27 giugno 2014

di: Jerry Portwood
Tradotto da: Klaudia62
Fonte: out.com
Redatto da: Marcy

Quasi 10 anni dopo la messa in onda della sua ultima stagione, sei delle star della serie condividono i loro ricordi sul pioneristico show televisivo.

Quando Queer as Folk debuttò su Showtime nel dicembre del 2000, non si era mai visto nulla di simile negli Stati Uniti. Dopo mesi di campagne pubblicitarie, in cui ai gay era stato promesso che stava per arrivare lo show più sexy e distruggi-tabù della televisione - che avrebbe persino avuto nel cast dei gay dichiarati - il pubblico si sintonizzò aspettandosi di rimanere deluso. Ma il primo episodio non ha fallito nello stuzzicarci.

Proprio lì, in tonalità super sature, abbiamo visto Brian Kinney ed il biondo liceale Justin Taylor rimanere nudi e cominciare a farlo. E’ stata la prima scena sesso simulato tra due uomini mai vista sulla televisione americana e la telecamera non ha fatto timide carellate. Dopo molti baci profondi, abbiamo visto una lingua tra le natiche e poi la penetrazione anale mostrata esattamente nel modo in cui la si sente: piena di dolore e di piacere.

Era lo stratagemma della rete via cavo per raggiungere la HBO come TV da non perdere. E ha funzionato. Questa rivista mostra Gale Harold e Randy Harrison abbracciati sulla copertina del dicembre 2000 ed un inserto di moda all’interno con le co-stars Hal Sparks, Peter Paige e Scott Lowell. Lo spettacolo ha prosperato per cinque stagioni (seguita dalla versione lesbica, The L Word) ed il numero dei suoi suoi fan è cresciuto fino ad includere una forte maggioranza di donne etero. Anche se è stato un punto di riferimento e nel suo svolgimento ha mostrato molti primati televisivi - tra cui il primo matrimonio legale di una coppia gay, la prima adozione da parte di una coppia gay, e il primo rapporto di coppia tra una persona HIV positiva ed una negativa - è rimasto un piacere colpevole, diffamato da molti.

Molti rimasero cinici perché avevano visto le copie pirata in VHS della versione originale britannica creata da Russell T. Davies e ne avevano amato l'ironia scura e la grinta cinematografica. Non era solo il fatto che i nomi degli amati personaggi erano andati perduti nella traduzione; la versione U.S. era decisamente americana - che tradotto significa ottimista, entusiasta, e un po’ kitsch.

Negli ultimi 10 anni, però, qualcosa è cambiato. Ogni show televisivo sembra avere un personaggio gay, uomini ed adolescenti si sono baciati in televisione e la gente sembra più interessata a fidanzamenti e matrimoni che non a quello che succede in camera da letto. Certo, è un progresso, ma non è forse stato questo show pioneristico sulle relazioni che ha reso possibile tutto questo?

"All’epoca ero un po’ incazzato, da come si tendesse ad avere poca memoria su certe cose, di che parte importante abbiamo avuto nello spianare la strada ad altri attori in modo che potessero sentirsi più a loro agio in ruoli gay” dice Hal Sparks, che ai tempi era noto agli spettatori come il padrone di casa di Talk Soup di E!, ed è oggi protagonista di uno show per famiglie sul canale della Disney. "Ricordo un’intervista con Heath Ledger, stava parlando di Brokeback Mountain e disse ad un certo punto, 'Stiamo ricevendo un sacco di elogi e di credito per questo film e per quello che abbiamo fatto, ma non stiamo facendo nulla che i ragazzi di Queer as Folk non facciano ogni settimana.’ Ed ero davvero orgoglioso di questa cosa e ho provato per lui un grande rispetto per averlo detto. Significava molto - perché noi lo stavamo facendo nel momento in cui era una potenziale minaccia di fine carriera”.

L'anno prossimo sarà il 15° anniversario di questo show innovativo, e nel caso in cui la gente si sia dimenticata dello show, Showtime ha messo in onda una maratona delle cinque stagioni di Queer as Folk questo mese e continuerà a mostrarle in replica fino a novembre.

Pronto a riconsiderare la serie attraverso una nuova lente, Out ha parlato con sei tra i principali attori - tra cui Robert Gant, un altro attore gay che si è unito al cast nella 2° stagione vestendo i panni di Ben, uomo dei sogni sieropositivo - di come lo show li abbia influenzati ed abbia cambiato la loro vita. Sorprendentemente ognuno di loro sembra amare ancora il proprio coinvolgimento nello show, provando piacere nel ricordarlo dopo tutti questi anni, e tutti sembrano non avere rimpianti. Anche se gli spettatori che scoprono lo show solo ora o che tornano per ripetere l’esperienza, dovrebbero essere avvertiti che non è esattamente come lo show che ricordano. La colonna sonora è stata parte essenziale del fascino di Queer as Folk, e molte delle canzoni sono state sostituite con cattive repliche di classici a causa di accordi sulle licenze musicali. Quindi, se vi ricordate quel momento in cui Brian (Gale Harold) sta ricevendo un pompino al Babylon mentre la "I Need Somebody" dei The Stooges suona attraverso gli altoparlanti, rimarrete delusi nel notare la sua assenza. Nonostante questi cambiamenti, lo show rimane il precursore di gran parte dei progressi raggiunti dalle rappresentazioni gay sulla TV americana negli anni che seguirono.

Riguardo a quella prima scena di sesso

Randy Harrison (Justin): "Lo giuro su Dio, le scene di sesso non mi spaventano. Avevo già fatto scene di sesso grafico sul palco, e ho pensato ‘ E’ eccitante che stia per succedere questa cosa ’. Voglio dire, più avanti nella serie sono arrivato ad essere un po’ frustrato per le riprese di sesso, ma all'inizio, mi ricordo solo che io ero alla disperata ricerca di immagini di quel tipo quando ero un ragazzo gay che cresceva. Ci sono stati alcuni film stranieri nei noleggi di film indipendenti che riguardavano storie gay e la loro sessualità e che non erano pornografia. Quando sei così disperato - sono talmente potenti. Soprattutto per me in quanto adolescente era - Oh mio dio, ti cambia la vita. Quindi ero davvero eccitato perché stavo per diventare parte di quello per altre persone e stavo per raccontare una storia gay che sarebbe andata in onda in televisione. "

Gale Harold (Brian) : "Randy ed io abbiamo parlato molto di quella scena - credo che fossimo entrambi abbastanza terrorizzati. Non terrorizzati dall’argomento della scena ma terrorizzati dall’esporci così tanto. Eravamo Randy ed io e una stanza piena di uomini. Era un po’ come essere sotto un microscopio. Era molto strano. Non posso parlare per Randy, ma ci sono stati momenti che erano incredibilmente carichi di adrenalina. Era così rivelatore ed intenso che si poteva solo - e questo è davvero un brutto gioco di parole, ma tutti quei pungiglioni [dall'inglese pricks che significa anche cazzi] proprio come ha detto Shakespeare [Shakespeare parla di pricks=spine di rosa in Romeo e Giulietta] , noi venivamo pungolati da ogni dannata parte - c'erano grandi coglioni e piccoli coglioni che guardavano solo noi, guardavano noi - qualsiasi cosa stessero facendo in quel momento. Ci guardavamo a vicenda cercando di trovare un modo per riuscire a farcela. L'ho detto un milione di volte: sono stato davvero fortunato nel fare l’intero show con Randy, perché lui è molto intelligente, molto profondo ed avevamo molti interessi in comune "

Scott Lowell (Ted) : "Penso che se tu non avessi la prima scena tra Brian e Justin non potresti cogliere il motivo per cui questo ragazzo dice di aver appena visto il volto di Dio. Non coglieresti i seguenti cinque anni della serie e non potresti capire perché lui si metta con questo stronzo o questo narratore di verità. Se non vedete quella notte e quello che è successo lì, e quella chimica, non potrete capire. Ed analogamente, con tutti gli altri personaggi e il modo in cui vengono influenzati emotivamente, è fondamentale. Forse c'è qualche gratuità verso questo genere di cose, ma io non penso questo assolutamente. Mi ricordo di aver guardato l'episodio pilota e quella prima scena di sesso - che era poi la prima volta che vedevo una scena con uomini gay impegnati in una qualsiasi attività fisica che non fosse da dietro. Notai le sue caviglie sulle sue spalle e pensai 'Oh, beh credo che abbia un senso.' Ed anche questo fu illuminante. "


Perché le scene di sesso (e amore) hanno importanza

Hal Sparks (Michael): "Io sono stato quello che ha detto che volevo davvero che le mie scene di sesso avessero un significato. Volevo che le coppie gay e le persone gay che stavano guardando lo show, a cui era stato detto da tutti quelli intorno a loro che la loro sessualità era una scelta di vita o solo fisica, vedessero l'amore nel sesso. Volevo che vedessero la connessione fisica amplificata dall’amore. Perché è per questo che penso che gay o lesbica siano parole molto più preziose di omosessuale, perché omosessuale denota una connettività fisica mentre le parole gay e lesbica riguardano le relazioni. Quello che volevo vedessero erano due uomini gay insieme, non due omosessuali. Sotto certi aspetti quello che vedevi guardando le scene di sesso che riguardano Brian - da una prospettiva esterna - erano due omosessuali: due persone che sono sessualmente coinvolte ma non emozionalmente connesse. Al contrario, invece, io pensavo che fosse una mia responsabilità insieme al personaggio con cui ero nella scena, che noi avremmo dovuto fornire una risposta a questo. Dovevamo mostrare tanto amore quanti erano i partner di Brian, e sono veramente tanti.

"Se noterete, ho fatto una scelta ben precisa, per la maggior parte delle volte Ben e Michael fanno sesso viso a viso. Ho fatto una scelta molto precisa su questo, perché il loro rapporto era un guardarsi negli occhi, era amore, era il legame tra due esseri umani. Una volta trovato qualcuno lui era pronto a dare tutto se stesso, e questo non è stato per niente un problema e ha in realtà reso quelle scene più significative e per certi versi più umoristiche, e nella scena in cui le persone coinvolte nella campagna anti matrimonio gay vanno di porta in porta ed interrompono Ben e Michael che stanno facendo sesso - che è stato esilarante ed una delle scene più divertenti che abbiamo girato - così come la scena precedente di sesso in cucina, dopo averla girata molti appartenenti alla crew si sono avvicinati a noi dicendo ‘Io non so come facciate. Non so come riusciate ad andare lì davanti a così tante persone.’ Io non ho avuto problemi con la nudità o con le scene di sesso sin tanto che avessero un vero significato, finché non mettono il personaggio che stai recitando in pericolo di cambiare, di trasformarsi temporaneamente in qualche cosa che non è, e questa è sempre stata una buona cosa ".

Scott Lowell (Ted): "C'è stata una grande curva di apprendimento per me in un sacco di modi diversi. Era un ambiente molto tranquillo ed eravamo estremamente franchi gli uni con gli altri, potevamo fare qualsiasi domanda ci venisse in mente, ma il più grande ostacolo per me è stato quello psicologico. Quello di cercare di capire Ted, ho capito che entrambi eravamo dei romantici senza speranza, e che era per questo che lui amava l'opera ed era sempre alla ricerca dell’uomo perfetto - che aveva questa cotta non corrisposta e ho sentito in questo una familiarità con lui. Con chiunque tu stia recitando, tu trovi qualche cosa di bello in loro, e quando li baci, li baci con tutto quello che hai. È come un interruttore che si accende alla ricerca di quello che potresti trovare attraente nei tuoi partners. Penso anche di essere stato fortunato, ho avuto diversi bei ragazzi con cui baciarmi, e questo ha reso la cosa più facile. "

 Robert Gant (Ben) : "La cosa interessante è, il porno era disponibile, ma era pur sempre una versione molto fredda del sesso. Quello che voglio dire è che era piuttosto atletico ed artificioso. Quello che stavamo esprimendo con Queer as Folk aveva un’impostazione più amorevole. Eravamo davvero consapevoli delle nostre scene, ma abbiamo avuto anche la nostra buona parte di scene più rudi. Più della metà del nostro pubblico erano donne eterosessuali. Era interessante per alcune di queste donne guardare questi personaggi e vederli avere rapporti fra di loro, ma lo era anche vederli fare sesso con altri uomini. C'è stato anche un fattore educativo per noi. Ricordo in particolare un episodio con Hal, durante il quale stavamo praticamente discutendo se lui dovesse avere entrambe le gambe sollevate o una sola… [ride]. "

Peter Paige (Emmett) : "Avevamo dei sex-meeting ogni volta che dovevamo girare una scena di sesso. Erano fatti più che altro per far sentire le guest star più a loro agio, ma è stato incredibilmente utile per tutti noi. Non credo che abbiamo parlato molto di questo, mi ricordo che Gale mi chiese durante la prima stagione se stava facendo tutto bene, e io ho detto , 'Sì, più forte!'. Non credo che abbiamo pensato molto a questa cosa, ma mi ricordo alcuni amici miei, amici da tutta la vita, miei amici etero, che mi hanno chiamato dopo aver guardato il pilot, dicendomi: "Non sapevo che due ragazzi potessero avere rapporti sessuali faccia a faccia. Come se pensassero che noi facessimo solo sesso doggy style TUTTO IL TEMPO. E questi erano amici dei gay da tutta la vita. Quindi sì, è stato sicuramente educativo. "


I loro momenti preferiti

Scott Lowell: "Sento di aver recitato il discorso più bello di tutto lo show. È durante la prima stagione e questo personaggio cercava di trasformarsi in etero e noi dovevamo salvarlo, quando finalmente decidiamo di lasciarlo andare Ted in sostanza dice, 'Lascia che Dio ti ami esattamente come sei.'

"Ho amato la sfida della terza s tagione ed il passare attraverso tutti i problemi con il crystal meth. Abbiamo lavorato molto duramente per farlo bene e, a quei tempi, il crystal meth era un problema che stava appena iniziando, nella comunità gay. E così penso di essermi sentito in dovere di farlo bene e di farlo apparire il più brutto possibile, ecco questo è qualcosa che ho sicuramente amato ".

Peter Paige: "Sono più orgoglioso della storyline tra Ted e Emmett ed il crystal meth che di tutto ciò che hanno fatto insieme in cinque anni, perché era molto importante ed attuale, ed è ancora così attuale. Era una storyline così umana ed era così dura e terribile da recitare, ma io sono così orgoglioso di averlo fatto. Ho amato molto anche tutta la trama che girava intorno al football, che è una delle cose più divertenti che siano capitate ad Emmett, e queste sono probabilmente le mie due favorite.

"Inoltre, pieno credito va al costumista [per il mio outfit], ma abbiamo raggiunto una specie di accordo. Per ogni mio favoloso outfit, sarei stato in pantaloni della tuta in un'altra scena. E non solo per il comfort, perché, sì, è fantastico andare a lavorare in pantaloni della tuta, ma più che altro perché volevo essere sicuro che [il personaggio] non diventasse una caricatura. Conosco un sacco di regine e non ne conosco una che dorma con la camicia da notte. Ed anche se se vanno in giro indossando un kimono, quando vanno a letto, lo fanno con i boxer. Era come se dicessimo, 'Come possiamo collegare questa cosa ritornando però al vero essere umano che sta sotto tutto questo?"

Randy Harrison :"Amo la fine della prima stagione, - è una delle mie cose preferite. A mo il coming out [sentimentale] di Kinney ed amo il fatto che si sia presentato al ballo scolastico di Justin. È un po’ come se prendesse vita questa fantasia adolescenziale e penso che alcune delle persone più colpite dallo show fossero molto giovani ed erano adolescenti mentre lo guardavano. Ma abbiamo discusso su un paio di storie che ho veramente odiato. A volte solo perché si tratta di una serie che va avanti per lungo tempo, si finisce per recitare una cosa a lungo e per riuscire a creare una trama diversa per cambiare un po’, improvvisamente Justin vuole sposarsi, improvvisamente sembra essere un personaggio diverso . Ed è difficile rendere quel cambiamento. Mi ricordo che la storyline che riguardava i Pink Posse fu difficoltosa - tagliarmi i capelli e trovare quella rabbia militante, perché non era una reazione diretta al pestaggio. Succede praticamente una stagione e mezzo più tardi, mi pare.

Robert Gant: "Recitare un personaggio che è sieropositivo, che convive con questa condizione, è stata una cosa straordinaria da esprimere e di cui far parte. Inoltre ci siamo concentrati molto sulla spiritualità, cosa che non abbiamo visto molto in personaggi gay. Direi che legava molto bene con l'HIV ed il suo globale approccio al vivere la vita. Era molto più concentrato sulla prospettiva di avere una relazione sana e ancor più su come questa dovesse apparire. Ben rappresenta anche un personaggio impegnato e solido. Mi piaceva che fosse più equilibrato e che offrisse un apporto più solido in un sacco di situazioni. Mi è piaciuta molto anche l’esplorazione che abbiamo fatto sull’uso degli steroidi. C'erano così tante diverse espressioni della cultura gay, cose con cui le persone hanno combattuto, il desiderio di sentirsi belli è stata una storia importante. La storyline sugli steroidi è stata una potente estensione di tale aspetto perché era un rafforzamento di quel muro che doveva proteggermi e creare quella facciata che mi rendeva amabile. Era anche una sorta di scudo contro le sue paure che erano lì nel sottofondo e che lui sembrava trattare in modo estremamente maturo. Aveva sicuramente tutta una serie di paure riguardo la questione del HIV, ma aveva deciso di sostenere se stesso concentrandosi invece sul suo corpo.


Sull’ influenzare la trama (o no)

Gale Harold: "Penso di aver reagito molto al rapporto tra Brian e la mamma di Michael Debbie [interpretata da Sharon Gless]. Era la mamma surrogato di Brian. È davvero un cliché molto forte sugli uomini gay in Nord America ed il loro rapporto con la madre. Ma io so da alcuni amici miei e da alcune cose che ho letto, che questo è un argomento molto difficile e che può essere molto instabile. Ho pensato che in termini più ampi e per tutta la durata dello show, che lui davvero non avesse nulla a cui aggrapparsi da questo punto di vista. Dato il rapporto di Brian con suo padre e sua madre, i problemi che loro avevano anche solo a relazionarsi con lui, Brian è stato benedetto dall’avere la madre del suo amico. Lei va in suo soccorso, e credo che questa cosa durasse da moltissimo tempo e che non abbiamo avuto la possibilità di approfondirla abbastanza. Abbiamo recitato con quello che avevamo e Sharon ed io abbiamo trovato un modo per far emergere questa cosa abbastanza da riuscire a dipingere il quadro - anche se la tela risulta comunque un po’ vuota. Mi sarebbe piaciuto molto approfondire la cosa. Ho amato lavorare con Sharon, lei ha qualche cosa di irlandese in se’ ed il mio personaggio era irlandese. Mi sarebbe davvero piaciuto approfondire questo aspetto, capisci? Chi non lo vorrebbe? Se lo guardi dal punto di vista drammatico c’è talmente tanto da scoprire. A volte mi chiedo cosa sarebbe successo se Debbie e Brian avessero avuto delle orribili, difficilissime condizioni finanziarie e si fossero dati alla macchia tipo Bonnie e Clyde, hai presente? Non credo che succederà mai, purtroppo. "

Randy Harrison : "Ad un certo punto, ho pensato che Justin avrebbe dovuto assumere la posizione di attivo con Brian. Perché, lo so che non sembra una cosa giusta - perché le persone erano abituate a vederla in un altro modo. Pensavo tipo ‘Questo è il classico rapporto etero, persino più di una qualsiasi coppia eterosessuale vista in televisione’. Volevo che Justin - mi sentivo come se stessi recitando una parte scritta per un personaggio femminile e non per un uomo gay. Non sono mai stato in un rapporto in cui non ci fosse una certa quantità di dare e avere. Non solo come versatilità sessuale ma anche come dinamica di potere."

Hal Sparks: "Ho combattuto per mantenere Michael non dichiarato per tutto il percorso dello show. C'erano conversazioni con i dirigenti su di lui che esce allo scoperto nel secondo anno, e il mio problema era che dopo quello tutto sarebbe sembrato come una marcia del Pride. Quando tu hai, a quei tempi, il 70% delle persone omosessuali che negli Stati Uniti che vivono in zone dove non possono sentirsi sicuri nel fare coming out, non ha senso avere questo tipo di fumetto che parla di uguaglianza. Perché, probabilmente, questo lo si aveva già in Will & Grace, in una certa misura, avevi già questa comprensiva accettazione.

"L'unica cosa che non mi ha proprio soddisfatto è stato il momento dopo quella specie di litigio con la sua amica sul posto di lavoro, la ragazza che gli piaceva [la ragazza a cui lui piaceva], e lui dice tipo 'Possiamo essere amici?' e lei era davvero contenta di questo e dice "Non c'era bisogno di avere paura, potevi dirmelo, avrei capito." E poi non la vediamo più. Ed io pensavo che lei sarebbe stata una grande alleata. E soprattutto in quanto persona etero, ho sempre pensato che ci fosse una grande mancanza di figure etero alleate nello show. Anche se a volte alcuni di loro si scopre poi che sono dei gay non dichiarati. Tipo hey aspetta un attimo: Brian aveva una specie di raggio traente nel pene che faceva diventare chiunque gay”.

 

Su ciò che può significare per il futuro

Hal Sparks: "Non sono preoccupato del fatto che mio figlio possa guardarlo quando sarà grande abbastanza, perché quando lui avrà l’età in cui potrebbe guardare qualche cosa del genere il mondo sarà diverso - o almeno questo è il mio obbiettivo. Ed il mio sogno è che lui pensi che non sia assolutamente un problema. Voglio dire, sarebbe imbarazzante vedere tuo padre fare scene di sesso in generale. Ma non perché sono scene gay”.


Peter Paige: "La gente continua a scoprirlo, e questo è sorprendente per me. Quasi ogni giorno sento di gente che lo ha guardato insieme ai figli. I vestiti sono un po’ datati, il taglio dei capelli molto di più, ma non le storie. Perché stiamo ancora combattendo le stesse battaglie. Le storie emozionanti sono eterne. I racconti emozionanti sono le stesse storie che Shakespeare raccontava, e i Greci. È amore, fiducia, tradimento, e cuori spezzati. È quello che rende gli esseri umani quello che sono. Può sembrare strano, ma penso che sia abbastanza riconoscibile."



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