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"La stella di queer as folk sale sul palco!"

Sabato-venerd́, 16-22 giugno 2001

di: Frank DeCaro
Fonte: tvguide.com
Tradotta da: Monia
Redatta da: Marcy
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La sexy (e spesso nuda) star di queer as folk, è arrivata alla notorietà durante questa stagione, ed è diventato in questo periodo, una sorprendente icona gay.

Passare la primavera in un hotel di Manhattan così alla moda da non aver neppure ancora ufficialmente aperto, è esattamente quello che i fans di queer as folk si aspetterebbero da Brian Kinney. Ma per Gale Harold, che interpreta l’affascinante macchina del sesso nel controverso successo della Showtime che narra le storie di un gruppo di ragazzi gay sui trent’anni, questo soggiorno a New York non è stato una grande orgia di sesso, shopping e lusso.

“E’ stato leggermente frustrante”, dice Harold, usando una parola non presente nel vocabolario del suo personaggio. “La città è proprio lì davanti a me, e io non posso godermela perché sono preso completamente dallo spettacolo”.
La rappresentazione di Broadway, è una rivisitazione di “Uncle Bob”, un’ opera del 1992 sull’ AIDS, nella quale Haroldinterpreta il ruolo del nipote sessualmente confuso che irrompe nella vita del morente e dotato di humor nero zio (Gorge Morfogen di Oz).

Ma Harold non silamenta troppo. Lui voleva recitare in teatro o fare un film durante la pausa delle riprese di queer as folk, e come questa si è presentata, si e’ dedicato ad entrambi prima di far ritorno a Toronto in Agosto, per girare più di 20 episodi dello show per la prossima stagione (la stagione attuale dura fino al 24 Giugno).

Per il bel protagonista, che sembra più giovane dei suoi 31 anni, l’anno passato e’ stato piu’ attivo che la back room del Babylon (la discoteca di queer as folk). Da attore sconosciuto, che ha iniziato a recitare solo quattro anni fa, Harold è diventato un prodotto eccitante -e uno spezza cuori per la comunità gay- spogliandosi quasi del tutto davanti alle telecamere come un edonistico spot pubblicitario che batte e ribatte la sua strada per uno yuppie nirvana gay.

Figlio di adepti della chiesa Pentecostale fondamentalista, Harold non è di certo Brian. Ma è proprio così, sicuro di se’, misterioso e profondo. “E’ molto intenso, e gli piace che la gente pensi questo di lui”, dice Randy Harrison, che interpreta il giovane ragazzo di Brian, Justin. “Sembra più intenso di quello che è in realtà. Gale è più divertente e ride di più rispetto a Brian. E’ più giocoso. Enon penso che sia il tipo che manipola la gente”.

Con l’ aspetto di uno che e’ appena uscito dal letto, indossando una camicia blu chiaro sbottonata, pantaloni grigi, scarpe di tela, un cappello, occhiali da sole e una barba ispida di diversi giorni a nascondere il viso, Harold arriva al Thompson Hotel di Manahttan con del caffè, una busta di patatine al mais mangiata per metà, un cellulare e un taccuino a spirale.

In mezzo a boccate di fumo (American spirits), spiega come sia arrivato ad interpretare Brian in queer as folk proprio in un momento in cui aveva rinunciato ad avere una carriera in televisione. “Una settimana e mezzo prima che leggessi la parte, ho detto al mio agente: non mandarmi più copioni televisivi; sono tutti così noiosi“ ricorda. Ma questo era prima che leggesse il copione dell’ episodio pilota per lo show che gli avrebbe cambiato la vita.

I produttori della serie, Daniel Lipman e Ron Cowen stavano avendo problemi con il casting per il ruolo del predatore sessuale Brian Kinney, quando all’ultimo momento Gale Harold si è fatto vivo. “Stavamo rimandando gli appuntamenti per i provini, e la persone si stavano innervosendo”, ricorda Lipman. “Ma quando il signor Gale Harold è entrato, Ron ed io ci siamo guardati, e nel modo più assoluto sapevamo che era lui” dice Lipman. “Lui aveva un certo tipo di sfrontatezza, ma sotto a quello aveva anche molto, molto fascino. Harold aveva la sua strada e i suoi impegni, non c’era spazio per le cazzate con lui.”

“Lui, Gale, fa le cose perchè vuole, non perchè si sente obbligato,” dice Michelle Clunie, che interpreta l’avvocatessa lesbica Melanie Marcus. “Se non se la sente di fare qualche cosa, non la fa. Ma l’ultimo giorno di riprese, portò fiori a tutti. E quando ruppi con il mio ragazzo, e non riuscivo a smettere di piangere, lui mi strinse a sè e basta. E’ gentile, enigmatico e pieno di spirito.”

Per Harold e il resto del cast, fatto da attori per lo più sconosciuti, l’ esplosione di notorietà alla premiere di queer as folk svoltasi a New York lo scorso novembre è stata uno spartiacque. “E’ stato travolgente” dice Harold. Un cartellone grande come la porta di un garage, in Times Square che pubblicizza la serie e che porta un’ immagine della sua faccia, lo blocca. “Quando ho visto il tabellone, è stato come “Gesù Cristo! Credono veramente in questa cosa e lo provano con tutti i soldi che investono per promuoverla.”

“E’ stato uno shock per il suo sistema” dice Harrison. “All’improvviso sei trattato come una star.” Harold, come sembra, non ha ancora imparato a rapportarsi con la stampa, ma quando sbaglia, non facendosi vedere ad un’ intervista per esempio, in qualche modo, lui, riesce sempre a cavarsela. “E’ dura essere arrabbiati con qualcuno che ha quell’ aspetto, scherza Harrison.

Sicuramente, la domanda alla quale molti vorrebbero una risposta è questa: Harold è gay come il suo personaggio o recita in maniere molto convincente? Quando queer as folk venne premiata lo scorso autunno, lui non stava discutendo l’argomento. “Non avevo una carriera prima che iniziasse questo show, e non avevo niente di cui parlare. Non ho nessun interesse nel discutere le mie preferenze sessuali.” Dice.

A differenza di altri compagni di cast, Hal Sparks e Chris Potter, che asseriscono con veemenza di essere etero; o Harrison e Peter Paige, che sono gay nel telefilm e nella vita reale, Harold è rimasto silenzioso fino ad ora. “Sono etero” sostiene, “Ma se stiamo parlando di queer as folk, questa è un’ informazione insignificante.”

“Quando lo abbiamo incontrato, Gale e Brian erano fusi insieme”, dice Lipman. “Gale è una persona con talmente tanta sensualità da spaventare. Quante persone potrebbero essere così aperte e fluide da far confluire queste caratteristiche nel ruolo che interpretano? Questo non ha niente a che vedere con l’essere gay o etero.” Aggiunge Cowen, “Gale staesplorando un terreno tutto nuovo per portare la sessualità verso un interpretazione, e non solo sessualità gay. Io penso che sia una cosa storica.”

Per Harold, la speculazione sul suo orientamento sessuale, nonostante abbia spesso una ragazza e si dica addirittura che stia uscendo con la Clunie, non è niente di nuovo. “Quando ero alle superiori, la gente mi chiedeva se fossi gay.E come se, visto che non sbavi dietro ad ogni donna che vedi, allora stai nascondendo qualcosa,” dice Harold. Questo, e il fatto che a lui piacesse leggere William S. Burroughs e Oscar Wilde non aiutava.

Studente decente “Non ero un fannullone, ma nemmeno un membro del Mensa, ricorda Harold la sua gioventù ad Atlanta, come il periodo del “T-top Ams e Rock and Roll”. Secondo di tre figli, ha una sorella maggiore e un fratello minore, Harold è un eccellente giocatore di calcio, e grazie ad una borsa di studio per questo sport arriva all’ Università di Washington D.C. . Dopo il primo semestre si trasferisce a S. Francisco e, all’ Accademia di Belle Arti della città, studia fotografia, montaggioe cinema. Non finisce gli studi nemmeno lì. “Avevo troppi debiti, e ho deciso di staccare la spina e lavorare”, dice.

Si trasferisce a Los Angeles nel 1997 e, incoraggiato da un amico produttore, inizia a prendere lezioni di recitazione che lo portano ai ruoli di assistente alla produzionesulla Costa Ovest di “Me an My Friends”, “The misantrope”, e “Cymbeline.”

“Ero interessato ai film da sempre, ma fare l’attore non mi era mai venuto in mente. E non avevo mai pensato di esserlo per la televisione.” Il fatto che sia approdato ad una serie così eccitante la prima volta che compariva sul piccolo schermo, gli fa dire, di essere “ridicolmente fortunato”.

Sebbene osannato dalla critica, queer as folk è stato oggetto di dibattito da parte della comunità gay. “Alcune persone dicono che quella non è la vita reale. Che è troppo oltre il limite e quasi fantastico, con una sovrabbondanza di favolose circostanze,” ammette Harold. “Ma io mi sento fortunato a essere parte di qualcosa che le persone guardano e potrebbero sia amare sia odiare. Non avrei voluto far parte di uno show che era un successo commerciale scritto a tavolino.”

I suoi genitori hanno divorziato quando lo show è iniziato. “Mio padre lo guarda, e mi supporta” dice Harold, “Non fa più parte della chiesa pentacostale.” La madre, invece, ancora profondamente religiosa, non guarda la serie. “Mia madre ed io abbiamo prospettive filosofiche completamente diverse. Ma lei mi supporta come essere umano e attore.” Il ruolo di Brian Kinney, controverso in ogni modo, ha aperto le porte per Harold. “La differenza ora, e che io ho accesso ai copioni perché ho avuto visibilità,” dice.

Di sicuro, questo e’ molto di piu’ della visibilità che abbiano mai avuto molti attori televisivi.




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